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IL PRIMATO NAZIONALE #16
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Stavolta il mensile dedica la copertina al neofemminismo, fenomeno che ha raggiunto il suo apice con le isterie del MeToo e i deliri – anche nostrani – di personaggi come Michela Murgia e Asia Argento. “Da quando non ha più diritti reali da rivendicare, il femminismo è cambiato. Oggi si è trasformato in una folle […]
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Il Primato Nazionale #15
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Il tema scelto per la copertina è il sovranismo: tutti ne parlano, ma troppo spesso a sproposito. Era dunque giunto il momento di mettere qualche punto fermo e di definire meglio l'argomento. Un tema di cui il Primato ha parlato insieme con Lorenzo Fontana, intervistato in esclusiva dal mensile. Il ministro della Famiglia, infatti, si è soffermato a lungo sull'operato del governo e sugli obiettivi del suo dicastero. E non ha mancato, inoltre, di far luce sulla sua passione di ultrà del Verona. Tra le molte soprese del nuovo numero c’è anche il debutto di Ferrogallico sulle colonne del mensile. Ferrogallico editrice, com'è noto, si dedica alla realizzazione di fumetti su soggetti identitari che vanno dai fratelli Mattei, Norma Cossetto e Sergio Ramelli fino a Nietzsche, Céline e Ungern Khan.
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Il Primato Nazionale #14
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Dopo l’edizione dedicata al deep state italiano, il mensile sovranista si sofferma sul centenario della Vittoria. Un "centenario mutilato", se così si può dire, vista la quasi totale assenza di celebrazioni e commemorazioni ufficiali dedicate all'evento fondativo del popolo italiano. Secondo il direttore Adriano Scianca, insistere sul valore simbolico del 4 novembre ha un significato addirittura decisivo per le sorti dell’Italia: "Il centenario della vittoria italiana nella Grande Guerra, a cui consacriamo la copertina di questo mese, non ha nulla di astrattamente celebrativo, ma si dimostra, al contrario, tema fortissimamente politico. Per uscire dalle crisi, occorre essere comunità di destino, non esercito di consumatori". Ma il numero del Primato Nazionale spazia come sempre su moltissimi altri temi. Da non perdere è senz'altro l'inchiesta di Francesca Totolo, che fa luce su tutte quelle associazioni e quelle Ong che stanno introducendo nelle scuole italiane retorica immigrazionista e ideologia gender, tentando così di indottrinare sin da piccoli i nostri studenti. Oltre ai vari approfondimenti di politica, economia, storia e letteratura, non può mancare la consueta galleria di rubriche, con firme prestigiose come quelle di Diego Fusaro, Alessandro Meluzzi e Francesco Borgonovo.
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Il Primato Nazionale #13
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Una veste rinnovata sia nella grafica che nei contenuti, la rivista esce con una copertina che stavolta non presenta il volto di un "nemico della nazione". Il focus, invece, è tutto dedicato a un tema di scottante attualità: il "deep state" italiano. Ossia tutti quegli apparati burocratici e quelle consorterie che, malgrado cambino i governi, rimangono saldamente al loro posto nei gangli vitali dello Stato. Oltre al focus, nella prima sezione del mensile sarà possibile leggere anche un’inchiesta esplosiva di Francesca Totolo sull'Eritrea, una nazione che ha cacciato dal proprio territorio tutte quelle Ong che invitavano la popolazione a emigrare e brigavano per organizzare una "primavera araba" anche nel Paese dell’Africa orientale.
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Il Primato Nazionale #11
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Se il mese scorso era stata la volta dei radical chic, con Gino Strada a fare da capofila a tale genìa di personaggi, il Primato Nazionale di agosto è dedicato alla loro faccia per così dire "istituzionale", con il presidente francese Emmanuel Macron a fare capolino sulla prima pagina della rivista. Dalla disamina dei problemi politici e demografici, passando per le presunte colpe dell'occidente e arrivando all'analisi del flop delle nazionali al mondiale di Russia a firma di Paolo Bargiggia. Il capitolo esteri ci porta dalle parti di Budapest, con Ferenc Almassy a raccontare lo "spirito indomito" dell’Ungheria e perché il suo leader Viktor Orban - fra battaglie per la sovranità e lotte contro l’immigrazione sregolata - può condurre la nazione ad avere un ruolo di primo piano nei futuri equilibri mondiale.
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