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“L’era delle streghe” di Francesco Borgonovo – Leggi l’articolo!

L’era delle streghe

Cronache dalla guerra del sesso

di Francesco Borgonovo

Intrappolati nell’era in cui oggetti e persone acquistano valore solo attraverso la distruzione dell’opposto, o, peggio, del complementare, eccoci giunti alla narrazione della grande madre. Le donne sono vittime di violenze intollerabili (tali solo se a commetterle sono connazionali)? Occorre distruggere il maschio, la sua funzione, il suo ruolo, la sua virilità. Poco importa che i numeri, che la cronaca ci fornisce, non supportino la soluzione individuata. Poco importa se le moderne eroine del #metoo tutto siano fuorché eroine. Tutto si può al fine di distruggere il complementare, il maschio, simbolo di violenza e sopraffazione (soprattutto se bianco e occidentale). […] Ma la risposta alla domanda “tutta questa guerra ha contribuito alla emancipazione, alla creazione di pari opportunità, alla “liberazione” delle donne?” fuoriesce impietosa da questo libro. La rivoluzione voluta dalle femministe che idolatravano i monologhi della vagina si è rivelata un colpo di stato a beneficio di poche elette, che poco condividono dei quotidiani affanni femminili.

Buona lettura!

copertina era delle streghe

“Cancellate i maschi!”

gridava Valeria Solanas.

La presero per pazza, ma adesso, a quanto pare, i pazzi comandano a Bruxelles e in varie altre parti del mondo.

Una metafora dell’Europa, dicevo.

Un’ Europa che non ha bisogno di uccidere i suoi figli, perché nemmeno li mette al mondo.

I maschi sono pericolosi.

Il mantra che si è affermato è esattamente questo: i maschi sono pericolosi, bisogna sedarli o comunque tenerli sotto controllo. E guai a chi osa sostenere pubblicamente che la virilità abbia un valore.

Errori uguali e contrari.

Pensare che gli uomini siano meglio delle donne, o viceversa le donne meglio degli uomini, significa fare due errori uguali e contrari

Al bianco non si perdona nulla. Specie il colore della pelle.

Occorre distruggere il maschio, la sua funzione, il suo ruolo, la sua virilità. Poco importa se le moderne eroine del #metoo tutto siano fuorché eroine.
Tutto si può al fine di distruggere il maschio, simbolo di violenza e sopraffazione (soprattutto se bianco e occidentale).

Non una battaglia fra sessi.

Forse, per ridurre bullismo e sopraffazione, bisognerebbe riformare l’intero mondo del lavoro, dominato da una competizione cannibale. Ma, per farlo, serve collaborazione tra uomini e donne, non una battaglia fra i sessi. Ovvero l’opposto di ciò che il femminismo, pure quello nuovo, vuole ottenere

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