fbpx

ITALIA O MORTE

  • 0 Review(s)
  • Esaurito

Gabriele D’Annunzio nasce nel 1863 a Pescara. Compie ottimi studi liceali e ancora collegiale pubblica la prima raccolta poetica, Primo vere. Dal 1881 si trasferisce a Roma, dove si iscrive alla facoltà di lettere senza tuttavia conseguire mai la laurea.
Nel 1883 sposa la principessa Maria Hardouin di Gallese, da cui avrà tre gli. Tra il 1884 e il 1888 è cronista mondano, un utile esercizio stilistico in vista della pubblicazione del primo e fortunato romanzo, Il piacere.
L’amore intenso e tumultuoso con la grande attrice teatrale Eleonora Duse sancisce gli anni a cavallo del Novecento, durante i quali nascono alcune tra le sue opere maggiori, in prosa (il romanzo Il fuoco) e in poesia (Il ciclo delle Laudi).

Dopo cinque anni di esilio volontario in Francia, nel 1915 rientra in Italia ed è tra i più fervidi interventisti. Prende servizio al fronte, mosso dall’ambizione di svolgere in ogni circostanza il ruolo del superuomo. S’impegna in molte azioni di guerra rischiose: l’incursione aerea su Pola, il volo su Vienna, ma, sopra u o, occupa Fiume nel 1919.

Alla ne dell’impresa umana si stabilisce nel fastoso Vittoriale degli italiani, la villa di Gardone Riviera dove rimane no alla morte, nel marzo 1938.

14,25

Esaurito

Descrizione

Il 12 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio occupa con un migliaio di uomini il porto adriatico di Fiume. In pochi giorni il suo esercito di “disertori” si moltiplica.
È una sfida al mondo intero.
Nei mesi precedenti all’Impresa umana una serie di discorsi, scritti e poemetti del Vate, che vennero raccolti nel volume Il sudore di sangue (Mondadori, 1931), testimonia il senso di appartenenza, nonché l’arditismo e l’italico furore che consentì alle legioni di D’Annunzio di occupare Fiume. Italia o morte è il più attuale, denso, e significativo tra questi ed è il fulcro della selezione qui proposta.
In un momento storico in cui l’amor patrio viene vilipeso di continuo, vale la pena di riflettere sugli uomini e sulle gesta che permettono tutt’ora al popolo italiano di affermare il proprio orgoglio.

Il nemico è penetrato nell’intima carne d’Italia; perché l’Italia non è in quelli che di lei vivono trafficandola e falsandola senza pudore ma in quelli che per lei sola vivono e per lei sola patiscono e per lei sola sono pronti a morire

Per essere sempre aggiornato sulle novità e ricevere promozioni esclusive!