Teoria dell’orrore
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H. P. Lovecraft nacque nel 1890 a Providence (Rhode Island). Imparò a leggere e scrivere assai precocemente e si appassionò alle fiabe de Le mille e una notte (da cui trasse ispirazione per la figura di Abdul Alhazred, l’ipotetico autore del Necronomicon). Vittima dei primi esaurimenti nervosi a partire dall’età di dieci anni, non completò mai gli studi. Nel 1914 entrò a far parte della United Amateur Press Association, un’organizzazione di scrittori dilettanti. Per far fronte alle continue difficoltà economiche, a partire dal 1915 iniziò quello che fu il suo unico lavoro continuativo come revisore di manoscritti. Nel 1923 il mensile «Weird Tales» pubblicò Dagon. Poco apprezzato dai critici del suo tempo, probabilmenteperché troppo innovativo, non pubblicò alcun libro in vita e non godette di buona fama se non dopo la sua morte, avvenuta nel 1937. Oggi è riconosciuto fra i maggiori autori di letteratura horror ed è considerato uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
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Descrizione
Architetto dell’insolito e del misterioso, poeta di un orrore proveniente dagli abissi siderali, amante della scienza e dei miti, H.P. Lovecraft (1890-1937) ha compiuto una rivoluzione copernicana nella letteratura moderna, librandosi in un viaggio di sola andata verso l’Altrove, salvo poi ricondurlo nel cuore del Novecento. Ma questo “Poe cosmico” è stato anche un acuto teorico della letteratura dell’Immaginario, le cui analisi hanno anticipato di decenni quelle di Tolkien, Borges e Caillois. Curata da Gianfranco de Turris e introdotta da S. T. Joshi, Teoria dell’orrore è la più completa raccolta ad oggi esistente a livello mondiale dei suoi scritti di teorico e storico del fantastico.