Foco grosso

25,00 

Accademia Liverziani

 

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A cura dell’Accademia Liverziani

  • Formato mm 150 x 210
  • Pagine: 392

Compendio breve sulle armi in Italia, dalla clava ai giorni nostri.
Dal mito alla storia, origine ed evoluzione della produzione armiera nostrana; primati italiani nella tecnologia e nello sviluppo delle armi da fuoco; la trasfigurazione del metallo e la verticalizzazione spirituale dell’opera degli antichi Fabbri; Alchimia e polvere da sparo; esegesi degli antichi manuali per bombardieri; mirabolanti imprese militari; incredibili invenzioni; straordinari fatti d’arme; apologia del duello; analisi del culto dei Santi Militari; lo Zen ed il tiro di precisione; il “Malicidio” e la dottrina cristiana della “Guerra giusta”.
Una sintesi accademica, storica, etimologica, sardonica, esoterica, esaustiva dei mezzi di difesa e di offesa ad uso di far guerra, dall’antichità ai primordi del secolo XX.

Prefazione:
In una memorabile introduzione di 2001: Odissea nello spazio Kubrick mostra l’immagine di alcuni pitecantropi, apparentemente pacifici, dediti a raccogliere tuberi, semi e vegetali che a un certo punto, scoprendo l’azione di leva di un femore di un grosso erbivoro, cominciano a brandirlo come una clava. Da quel gesto, cui segue inevitabilmente il fracassamento del cranio di un avversario e poi un’attività di caccia per una specie che iniziava al carnivorismo, si passa rapidamente all’attimo in cui il femore viene scagliato contro il cielo, diventando un’astronave. C’è in questo racconto un mix di mitologia e mitopoiesi che rimanda all’origine stessa della civiltà. Quella civiltà nella quale Caino, pur avendo ucciso Abele, non viene annientato da Dio ma, anzi protetto da Lui, gli sarà consentito di popolare la terra grazie ai suoi discendenti. Secondo i palentologi questo racconto biblico cela l’antica dicotomia tra un mite imbelle ma sconfitto, Neanderthal, contro un guerresco e armato homo sapiens sapiens.
Di Alessandro Meluzzi