Il Primato Nazionale #66

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Numero 66 – MARZO 2023

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‘- IL PRIMATO NAZIONALE numero 66

Quella in cui viviamo è davvero una cultura patriarcale, dove gli uomini tiranneggiano e le donne sono oppresse? A ben vedere, è vero proprio il contrario: quelle occidentali sono ormai società matriarcali in cui dominano codici e valori che, con la mascolinità, non hanno nulla a che fare. A riprova, come reazione all’ondata del femminismo più retrivo, sta crescendo esponenzialmente la variegata galassia della cosiddetta manosphere. E cioè una sorta di «androsfera» in cui gruppi di maschi arrabbiati (incel, redpillati ecc.) si ritrovano, fanno rete e sviluppano teorie antifemministe per contrastare l’avanzata delle matriarche boldriniane. Uno scopo nobile, certo, ma spesso perseguito in maniere assai discutibili.

Insomma, visti i mutamenti intercorsi nelle nostre società negli ultimi decenni, è possibile ripensare una virilità senza complessi, sfuggendo tanto alla pregiudiziale condanna del maschio quanto a improbabili rifugi reazionari? È quello che ha tentato di fare il Primato Nazionale nel nuovo numero del suo mensile. Il ricco focus del mese, infatti, offre un ampio sguardo sulla tematica: se Francesco Borgonovo si concentra sul trionfo della Grande Madre nelle nostre società (cattivamente) femminilizzate, Giacomo Ferrari ci porta alla scoperta dell’eterogeneo sottobosco dell’androsfera, analizzando i vari gruppi e gruppuscoli che la compongono. Il focus, peraltro, è arricchito da un testo di Guillaume Faye, tradotto per la prima volta in italiano, in cui il geniale autore francese esplora in maniera brillante e anticonvenzionale le differenze tra maschi e femmine. Chiude la sezione una bella intervista al celebre psicologo Claudio Risé, che più volte si è occupato di virilità e che ha da poco pubblicato il libro Il ritorno del padre.

Per il resto, il Primato Nazionale è come sempre ricco di inchieste, rubriche e approfondimenti culturali che spaziano dalla politica all’economia, dalla storia alla letteratura, dagli esteri alla filosofia. Una menzione speciale la merita un’intervista di Francesca Totolo alla giornalista Francesca Ronchin, autrice del libro Ipocrisea, in cui ha raccontato ciò che ha visto a bordo delle navi delle Ong, mostrando che la realtà è molto diversa dalla retorica. Da segnalare è anche un bell’articolo di Gianfranco de Turris, che ha istituito un affascinante paragone tra Julius Evola e John Ronald Reuel Tolkien: due personalità che, a priva vista, non hanno nulla in comune, ma che invece mostrano numerose consonanze. Questo mese, inoltre, è possibile acquistare in abbinamento alla rivista il terzo volume degli «Imperdonabili», la nuova collana di allegati del Primato Nazionale. Il quaderno di marzo, scritto da Claudio Siniscalchi, è dedicato a Robert Brasillach, il poeta ragazzino.