– IL PRIMATO NAZIONALE numero 67
Quando uno oggi pensa ai giovani, la mente corre subito agli eco-maniaci di Ultima generazione, ai ragazzini con gli occhi incollati sullo smartphone, ai maratoneti di Playstation, alle minorenni che sculettano su TikTok. A ben vedere, la gioventù del Terzo millennio non scalda i cuori di quegli adulti che, come sempre, pensano di essere migliori delle generazioni venute dopo.
Eppure, fuori dalla cappa di apatia, conformismo e finto ribellismo che soffoca la gioventù di oggi, ci sono ancora degli istinti vitali che ribollono: è quell’eterna giovinezza che soffre le catene, ha spirito d’avventura e non ha ancora smesso di sognare la rivoluzione. Il nuovo numero del Primato Nazionale, insomma, è dedicato proprio a loro: a quei giovani che non si sono arresi a un mondo di plastica e a una politica che a parole li esalta, ma nei fatti li snobba e li utilizza solo come mascotte.
Per il resto, il Primato Nazionale è come sempre ricco di inchieste, rubriche e approfondimenti culturali che spaziano dalla politica all’economia, dalla storia alla letteratura, dagli esteri alla filosofia. Una menzione speciale la merita la ripubblicazione di un articolo misconosciuto di Ezra Pound datato 1933: un piccolo gioiello che meritava di essere riscoperto e riproposto anche al pubblico del 2023. Questo mese, inoltre, è possibile acquistare in abbinamento alla rivista il quarto volume degli «Imperdonabili», la nuova collana di allegati del Primato Nazionale. Il quaderno di aprile, scritto da Michele Iozzino, è dedicato a Ernst Jünger, il sismografo della modernità.