– IL PRIMATO NAZIONALE numero 68
Il 21 maggio 2013, uno sparo ha riecheggiato nella cattedrale di Notre-Dame. Un colpo di pistola che, ancora oggi, continua a risuonare nell’anima della miglior gioventù d’Europa. L’autore di quel gesto, che qualche ciarlatano ha voluto spacciare per l’azione disperata di uno squilibrato, era Dominique Venner. «Credo necessario sacrificarmi per rompere il letargo che ci opprime», aveva scritto il grande pensatore francese nel suo testamento spirituale. «Offro ciò che resta della mia vita con un intento di protesta e di fondazione». Un atto di fondazione, il suicidio rituale di Venner, lo è stato sotto molteplici punti di vista. E la sua semina ha dato buoni frutti. È per questo motivo che, nel decennale della sua morte, il Primato Nazionale ha dedicato proprio a Venner la copertina del suo nuovo numero.
A onor del vero, il gesto sacrificale di Venner, nel mondo non conforme, non è stato capito da tutti. Non sono mancate, infatti, le perplessità sulla natura e le finalità di quell’atto di fondazione. Eppure, il suo messaggio è arrivato dritto al cuore di chi ne aveva subito compreso la portata, che andava ben oltre il beau geste romantico. Nell’epoca più oscura, il suicidio rituale di Venner è stato come una folgore che ci ha risvegliato da un torpore durato troppo a lungo. Solo per questo, il grande intellettuale francese merita gratitudine eterna. Tuttavia, prima dello sparo di Notre-Dame, Venner è stato anche un intellettuale militante dalla mente acutissima. Proprio per questo, nel ricco focus a lui dedicato, il Primato Nazionale ha voluto pubblicare tre suoi scritti fondamentali, alcuni inediti in italiano: per mostrare a tutti la competenza, la passione e il peso specifico di un pensiero che, ancora oggi, merita di essere profondamente meditato.
Per il resto, il Primato Nazionale è come sempre ricco di inchieste, rubriche e approfondimenti culturali che spaziano dalla politica all’economia, dalla storia alla letteratura, dagli esteri alla filosofia. Una menzione speciale la merita una toccante intervista di Francesca Totolo a Rosanna Rapellini, che durante la guerra civile servì l’Italia nel Servizio ausiliario femminile della Rsi. Questo mese, inoltre, è possibile acquistare in abbinamento alla rivista il quinto volume degli «Imperdonabili», la nuova collana di allegati del Primato Nazionale. Il quaderno di maggio, scritto da Andrea Lombardi, è dedicato a Louis-Ferdinand Céline, lo scrittore maledetto.