Benvenuti a bordo della nave che vi porterà a spasso tra i professionisti dell’accoglienza.
Un viaggio surreale tra speculatori internazionali, ex mercenari, esponenti governativi e uomini d’affari.
Un viaggio, tra i costruttori di quella open society intrisa di colpa, verso le maree umane in arrivo da oltre mare, che tutto l’occidente civilizzato dovrebbe espiare attraverso la condivisione e la decrescita felice.
Un viaggio tra i fautori dell’abolizione dei confini, delle specificità, delle culture.
Un viaggio tra i mondialisti più convinti e feroci, quelli disposti a reclutare un esercito di influencer a tutti livelli: giornalisti, politici, magistrati, avvocati e tanti altri.
Quelli disposti a pagare le folli spese di organizzazioni non governative per creare corridoi in grado di azzerare le distanze tra i continenti, ma non i rischi connessi a questo attraversamento.
E di nomi, di sigle e, soprattutto di soldi nel corso di questo viaggio, ne incontrerete davvero un mare
Buona lettura!
Cinque persone morte affogate, questo è stato il bilancio dell’azione piratesca dell’ONG, documentato anche dal rapporto della missione europea Operazione Sophia, trasmesso agli organi competenti di Bruxelles:
La motovedetta della Guardia costiera libica, la RAJ, è stata la prima nave a arrivare sulla scena dell’operazione, mentre la nave della ONG Sea Watch è arrivata successivamente.
“Pagine chiare e semplici per spiegare un business che in molti tentano di nascondere dietro il velo di una falsa umanità. Leggere questo libro è fondamentale per capire che la vera umanità sta nel contrastare un orrido traffico di esseri umani che, con la promessa di una vita migliore, entrano in una rete criminale senza possibilità reale di fuga.”
L’Italia, e L’Europa in generale, sono sedute su una bomba civile ad orologeria, che se non disinnescata in tempo esploderà in probabile guerre tra poveri.
Nel 2016 con ben otto organizzazioni presenti nelle acque prospicienti alla Libia, si è toccato il record negativo di migranti morti, ben 4.851, mentre nel 2018, grazie al consolidamento degli accordi con il Governo di Tripoli, la chiusura dei porti alle ONG e il ritiro dalle missioni di Medici Senza Frontiere, MOAS e Save The Children, il numero dei morti è sceso a 1.314.
L’Italia deve tornare sovrana dei propri confini, delle politiche sulle immigrazione e della sicurezza interna, delegata dai governi di sinistra alle ONG, traghettatrici di migliaia di immigrati senza documenti di riconoscimento
Non era mai accaduto che un fenomeno criminale godesse di un così vasto supporto internazionale da parte di governi, partiti politici, organizzazioni civili/religiose e movimenti di opinione così come nella Storia non era mai accaduto che uno Stato o un gruppo di Stati rinunciassero ad esercitare il controllo dei propri confini.
Inferno SPA Viaggio tra i protagonisti del business dell’accoglienza di Francesca Totolo Benvenuti a bordo della nave che vi porterà a spasso tra i professionisti dell’accoglienza. Un viaggio surreale tra speculatori internazionali, ex mercenari, esponenti governativi e uomini d’affari. Un viaggio, tra i costruttori di quella open society intrisa di colpa, verso le maree umane […]
Read moreBenvenuti a bordo della nave che vi porterà a spasso tra i professionisti dell’accoglienza.
Un viaggio surreale tra speculatori internazionali, ex mercenari, esponenti governativi e uomini d’affari.
Un viaggio, tra i costruttori di quella open society intrisa di colpa, verso le maree umane in arrivo da oltre mare, che tutto l’occidente civilizzato dovrebbe espiare attraverso la condivisione e la decrescita felice.
Un viaggio tra i fautori dell’abolizione dei confini, delle specificità, delle culture.
Un viaggio tra i mondialisti più convinti e feroci, quelli disposti a reclutare un esercito di influencer a tutti livelli: giornalisti, politici, magistrati, avvocati e tanti altri.
Quelli disposti a pagare le folli spese di organizzazioni non governative per creare corridoi in grado di azzerare le distanze tra i continenti, ma non i rischi connessi a questo attraversamento.
E di nomi, di sigle e, soprattutto di soldi nel corso di questo viaggio, ne incontrerete davvero un mare
Buona lettura!
Cinque persone morte affogate, questo è stato il bilancio dell’azione piratesca dell’ONG, documentato anche dal rapporto della missione europea Operazione Sophia, trasmesso agli organi competenti di Bruxelles:
La motovedetta della Guardia costiera libica, la RAJ, è stata la prima nave a arrivare sulla scena dell’operazione, mentre la nave della ONG Sea Watch è arrivata successivamente.
“Pagine chiare e semplici per spiegare un business che in molti tentano di nascondere dietro il velo di una falsa umanità. Leggere questo libro è fondamentale per capire che la vera umanità sta nel contrastare un orrido traffico di esseri umani che, con la promessa di una vita migliore, entrano in una rete criminale senza possibilità reale di fuga.”
L’Italia, e L’Europa in generale, sono sedute su una bomba civile ad orologeria, che se non disinnescata in tempo esploderà in probabile guerre tra poveri.
Nel 2016 con ben otto organizzazioni presenti nelle acque prospicienti alla Libia, si è toccato il record negativo di migranti morti, ben 4.851, mentre nel 2018, grazie al consolidamento degli accordi con il Governo di Tripoli, la chiusura dei porti alle ONG e il ritiro dalle missioni di Medici Senza Frontiere, MOAS e Save The Children, il numero dei morti è sceso a 1.314.
L’Italia deve tornare sovrana dei propri confini, delle politiche sulle immigrazione e della sicurezza interna, delegata dai governi di sinistra alle ONG, traghettatrici di migliaia di immigrati senza documenti di riconoscimento
Non era mai accaduto che un fenomeno criminale godesse di un così vasto supporto internazionale da parte di governi, partiti politici, organizzazioni civili/religiose e movimenti di opinione così come nella Storia non era mai accaduto che uno Stato o un gruppo di Stati rinunciassero ad esercitare il controllo dei propri confini.
