“Nascosti tra le foglie” di Franco Nerozzi – Leggi l’articolo!
- 09 Settembre, 2019
- 0 Comment
Nascosti tra le foglie
Di Franco Nerozzi
Un romanzo che corre parallelo ai ricordi di un autentico diario personale. Un gruppo di avventurieri idealisti abbraccia la causa di un piccolo popolo asiatico che si batte nella jungla contro la brutale oppressione esercitata dal governo birmano e da affaristi senza scrupoli. Intrighi, amore, azione e impegno politico in un racconto ambientato in una società arcaica, spietata, ma allo stesso tempo intrisa di spiritualità. Le pagine del diario, ad intermezzo tra un capitolo e l’altro del libro, inizialmente appaiono lontane dalle vicende narrate nel romanzo, ma ben presto la personalità e la storia di chi scrive si intrecciano con quelle di uno dei protagonisti. Romanzo e realtà si fondono, consentendo all’autore di giocare con drammatici episodi vissuti e con situazioni inventate, sempre ispirate però a reali avvenimenti della storia e della cronaca internazionale degli ultimi 70 anni.
L’autore: Franco Nerozzi
Fin da giovanissimo ha seguito come reporter indipendente numerosi conflitti degli anni ‘80 e ‘90 in Africa, in Asia e in Europa. I suoi lavori sono stati trasmessi dalle principali televisioni italiane ed estere. Abbandonato il mondo dell’informazione, ha frequentato per alcuni anni l’ambiente dei soldati di ventura, vivendo la guerra come molti anonimi combattenti che hanno voluto sperimentare sulla propria pelle una delle più antiche “arti” umane. Dal 2001 dirige un’organizzazione di volontariato che fornisce assistenza a popolazioni che lottano per difendere la propria identità e per ottenere la libertà per la propria nazione.
Buona lettura!
All’ombra di un albero di tek.
Un giorno, mentre all’ombra di un albero di tek gustavano la dolcezza di piccole banane rosse, René gli aveva detto che le leggende rappresentano il mezzo attraverso il quale l’essenza dei valori tradizionali che informavano il mondo in epoche lontane, compie millenari viaggi nel tempo, per poter essere colta da spiriti sensibili durante il corso della storia umana.
Siamo soli.
Siamo soli, o forse lo hai dimenticato?” fece dopo qualche secondo. “Non siamo che delle scimmie gialle e selvagge che si ostinano a volere il loro pezzo di terra. Siamo nessuno, capisci? Nessuno.
L’Africa non perdona.
Prima della partenza le Vieux me lo aveva detto: “Non sarà facile. Dovrete restare uniti, ricordatevelo. Dovrete proteggervi l’un l’altro. Altrimenti verrete divorati. L’Africa non perdona alcun errore.
Uomo contro uomo.
Uomo contro uomo, fucile contro fucile, mortaio contro mortaio, i poveri avevano tenuto testai ai ricchi, nel silenzio e nella indifferenza del resto del mondo.
Fuochi accesi nella giungla.
Ma nel tempo senza tempo della Tradizione, quei fuochi accesi ogni sera nei bivacchi della giungla birmana erano anche le pire di Solstizi celebrati nelle innevate foreste di Odino, dove altri guerrieri avevano in tempi remoti creato Nazioni sul ferro delle spade, sul furore dello scontro, sul supremo sacrificio dedicato alla grandezza dell’universo pagano.